Ernia del disco
L'ernia del disco rientra tra le patologie degenerative del disco, ovvero l'insieme di quelle condizioni in cui il disco intervertebrale perde la sua normale anatomia e istologia a causa di eventi traumatici e degenerativi.
Prima di affrontare l'argomento è opportuno introdurre poche e semplici nozioni di anatomia.
Anatomia del disco intervertebrale
Il disco intervertebrale è per natura costituito da due elementi istologicamente e meccanicamente differenti: l'anello fibroso (o anulus) e il nucleo polposo.
In condizioni di normalità, il primo appare come l'insieme di anelli concentrici di collagene mentre il secondo come un cuscinetto dalla consistenza gommosa. Inoltre è proprio l'anello fibroso a garantire al nucleo polposo la sede centrale che occupa all'interno del disco.
Definizione di ernia del disco
Un'ernia del disco è definita come la fuoriuscita localizzata di tessuto discale oltre i limiti dello spazio discale.
Tale spazio è delimitato dai somi vertebrali e rappresenta la sede che normalmente occupa il disco sano.
La fuoriuscita di tessuto discale, per essere definita localizzata, non deve superare il 25% del confine orizzontale dello spazio discale.
Quando la percentuale del 25% viene superata allora non si è più dinanzi ad un'ernia ma ad un bulging del disco.
Tipi di ernia
In base alla forma, si distinguono ernie protruse (più comunemente dette protrusioni) ed ernie estruse.
Nelle prime la base dell'ernia è più ampia della massima distanza raggiunta dall'ernia verso l'esterno mentre nelle seconde si verifica l'esatto opposto.
Le ernie protruse sono più frequentemente delle ernie contenute mentre le ernie estruse sono tipicamente delle ernie non contenute. La differenza tra le due risiede nell'integrità dell'anulus e del Legamento Longitudinale Posteriore (LLP), un legamento che si estende per tutta la lunghezza della colonna posteriormente ai dischi e ai somi vertebrali.
• Ernia contenuta → si definisce tale quando:
1) l'anello fibroso è lesionato parzialmente causando il decentramento del nucleo polposo ma non la sua fuoriuscita
2) quando l'anulus è danneggiato in tutta la sua estensione radiale ma la fuoriuscita del materiale discale è impedita/contenuta dal LLP.
• Ernia non contenuta → si verifica perché all'anulus danneggiato in tutta la sua estensione radiale è associata una delle due seguenti condizioni:
1) il LLP è danneggiato in tutto il suo spessore permettendo al materiale discale di attraversarlo,
2) il materiale discale fuoriesce dall'anulus in una porzione di spazio non coperta dal LLP.
Si parla invece di ernia sequestrata quando questa perde di continuità con il disco da cui si è formata.
Un'ernia, sia sequestrata che non, è inoltre definita migrata quando si posiziona ad un'altezza superiore o inferiore rispetto a quella del disco di origine.
Nello specifico, in base alla posizione occupata, si distinguono ernie migrate in sede:
• Subpeduncolare
• Peduncolare
• Sovrapeduncolare
Un'ulteriore classificazione prende in considerazione la sede dell'ernia sul piano orizzontale, distinguendo così ernie:
• Mediane
• Sub-Articolari
• Foraminali
• Extraforaminali
Tessuto erniato
Diverso è il tipo di tessuto che può costituire un'ernia.
Ad esempio, nei soggetti giovani è frequente la fuoriuscita del nucleo polposo mentre in quelli anziani è tipica l'erniazione di frammenti dell'anello fibroso.
Non così rara è anche l'erniazione di tessuti appartenenti all'anello apofisario (elemento osseo della vertebra) e alla cartilagine dei piatti vertebrali.
Domande frequenti (FAQ)
Nella pratica clinica diverse sono le domande che i pazienti rivolgono al loro professionista di riferimento.
Di seguito alcune risposte alle più comuni.
L'ernia del disco è solo una delle tante condizioni che possono causare dolore alla schiena. Altre cause possono essere, ad esempio, problematiche muscolari o addirittura viscerali (basti pensare al dolore da colica renale).
Per rispondere con certezza a questa domanda, è quindi indispensabile la valutazione del singolo caso da parte di un professionista. Quest'ultimo attraverso precise domande, opportuni tests semeiotici ed eventuali esami strumentali saprà stabilire se la causa del mal di schiena esaminato è un'ernia del disco o meno.
L'operazione chirurgica non è la soluzione a tutte le ernie del disco.
Generalmente è da preferirsi un approccio conservativo costituito da esercizio terapeutico, assunzione di farmaci, terapie manuali e strumentali.
Intervenire chirurgicamente è l'approccio di prima scelta solo quando l'ernia comprimendo una radice nervosa può causarne la perdita irreversibile di funzione motoria e sensitiva.
BIBLIOGRAFIA
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- Fardon, D. F. Williams, A. L. Dohring, E. J. Murtagh, F. R. Rothman, S. L. G. Sze, G. K. (2014) Lumbar Disc Nomeclature: version 2.0 - Reccomendations of the Combined Task Forces of the North American Spine Society, American Society of Spine Radiology, and American Society of Neuroradiology. The Spine Journal, 14, pp. 2525-2545.
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